Non lasciarmi - Kazuo Ishiguro




Titolo Originale: Never let me go
Editore: Einaudi
Data uscita: 2007
Pagine: 291
Costo: € 12.00
Genere: Distopico, Romance
Rating: -
Traduttore: Paola Novarese


"Ecco per cosa siete stati creati, ciascuno di voi. Non siete come gli attori che vedete nei film, non siete neanche come me. Siete stati portati in questo mondo con uno scopo preciso, e il vostro futuro, il futuro di ognuno di voi, è già stato deciso."



Trama

Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene messa in scena un'utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata. È uno di quei libri che agiscono sul lettore come lenti d'ingrandimento: facendogli percepire in modo intenso la fragilità e la finitezza di qualunque vita.


Recensione

Non lasciarmi è un libro con delle forti note malinconiche, parla di speranza, amore, amicizia e ne parla in una maniera davvero toccante. Altro tema che Ishiguro tocca, nonostante non lo dica mai chiaramente, è quello della clonazione e del trapianto d'organi. Un tema che di primo acchito mai avrei pensato di trovare in questo romanzo, pensavo si trattasse solo di un romanzo d’amore. Ma è molto di più, in questo romanzo l’amore s’intreccia con la scienza, con la medicina, non è solo la storia d'amore di due giovani costretti a vivere in una casa/ricovero per ragazzi “speciali”. Una volta terminato il libro si capisce che Ishiguro aveva altro su cui renderci attenti, la medicina che compie piccoli passi da gigante fino a dove potrà arrivare? Saremmo disposti ad accettare questi metodi per salvarci la vita? Anche se dovesse andare a discapito di un altro essere umano?
I ragazzi costretti in queste case ricovero devono crescere forti e sani, per poter superare più donazioni possibili. Esattamente, questi ragazzi vengono usati come pezzi di ricambio, vengono tolti i loro organi e donati ad altre persone, loro sono nati per questo motivo. In Non lasciarmi la parola “trapianto” non viene mai usata, un po' mi ha sorpreso, ma capisco la scelta di non usarla, trapianto ha un suono forte, negativo, da proprio il senso d'estirpare qualcosa di tuo, mentre la parola donazione (la quale viene usata sempre), suona quasi come se chi facesse la “donazione” lo facesse di sua spontanea volontà, come se fosse una cosa giusta. Infatti i protagonisti non si oppongono al loro fato, loro sanno benissimo che sono nati per questo motivo, che è giusto così e possono solo sperare di riuscire a fare più donazioni possibili (o meno possibili) prima di completare il loro ciclo. Vengono cresciuti così, come dei bambini “speciali”, con la consapevolezza che non potranno mai diventare vecchi, che non potranno mai avere figli, che non hanno mai avuto dei genitori e che non potranno mai vivere una vita normale. La storia d'amore fra Kathy e Tommy però sembra possa svincolarli da questo triste destino o forse è solo un illusione. 
Il modo di scrivere di Kazuo Ishiguro è sublime, riesce a raccontarci tutto con estrema dolcezza e sa usare le parole giuste per tenerci incollati al libro. Fino all'ultimo il lettore non ha la certezza di quello che Ishiguro lascia trapelare fra le pagine, non usa di proposito quella parola per darci la certezza d'avere compreso realmente cosa succede a questi ragazzi, non la usa e ci lascia sognare insieme a Kathy e Tommy, ci lascia sognare che per il loro amore, per la loro vita ci possa essere una seconda possibilità.



Voto


Curiosità

Nel 2010 il regista Mark Romanek ha portato sul grande schermo il film di Non lasciarmi. 

1 commenti:

  1. Yuuna ha detto...

    Mi incuriosisce molto, questo libro (:
    Appena la mia pila da leggere sarà diminuita, sarà di sîcuro uno dei primi che andrò a comprare!
    Da leggere, credo, quando non si é depressi..Altrimenti aiuto.

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