Incarceron, La prigione vivente - Catherine Fisher




Titolo Originale: Incarceron
Editore: Fazi, Lain
Data uscita: 2012
Pagine: 374
Costo: 14.90 €
Genere: Fantasy, YA
Traduttore: Pisauri S.


 "Sei mio padre, Incarceron. Nacqui dal tuo dolore. Ossa d'acciaio; circuiti, le mie vene. Il cuore, una volta di ferro."

  • Incarceron 2007 (Incarceron 2012)
  • Sapphique 2008 (Sapphique 2013

Trama

Incarceron è una prigione avvenieristica e invisibile, dove i discendenti dei prigionieri originari vivono in un mondo oscuro scosso da rivalità e violenze. È un incrocio di inquietanti tecnologie, un edificio vivente, un Grande Fratello vendicativo e sempre in guardia, corredato di camere di tortura, sotterranei e passaggi segreti. In questo luogo un giovane prigioniero, Finn, ha delle visioni della sua vita precedente e non riesce a convincersi di essere nato e cresciuto lì. Nel mondo esterno Claudia, figlia del direttore di Incarceron, è intrappolata in un altro tipo di prigione ­ un universo tecnologico ma costruito con meticolosa cura affinché appaia come un'epoca antica ­ dove la attende un matrimonio combinato con un ricco playboy che lei odia. Ma arriverà un momento in cui Claudia e Finn, contemporaneamente, troveranno un oggetto, una chiave di cristallo, attraverso la quale potranno parlarsi. E allora sarà solo questione di tempo prima che i due mondi, finora separati dagli spessi muri di Incarceron, entrino in contatto...

Recensione

Incarceron.
Sono stata attirata da questo libro causa super propaganda nel web. E' stato osannato ovunque, definito un libro speciale, assolutamente imperdibile, del tutto imprevedibile.. Io dico che è un libro mediocre, con una trama alla fine nemmeno così originale, e che potrei consigliarne almeno 30 migliori. 
Detto questo non è un libro da buttare, si fa leggere anche abbastanza bene, la trama è abbastanza prevedibile e i colpi di scena praticamente nulli. L'ambientazione nel carcere vivente però è, almeno per me, una cosa nuova e che quindi mi ha dato quell'entusiasmo di leggere  tutto il libro tranquillamente. 
I personaggi principali non sono un gran che, Claudia devo ancora capire se mi piace o meno (probabilmente non mi piace), Fin, il protagonista maschile, è praticamente inutile e il comodino di camera mia ha probabilmente più personalità. Un personaggio con le palle e che si fa valere sin dall'inizio è Keiro, peccato non sia lui il protagonista del libro. Anche il Sapiente Jared mi è piaciuto molto come personaggio, così protettivo, deciso e misterioso. Quello che non mi è chiaro è l'ambientazione. Non riesco a capire sei vi sia qualcosa di anacronistico oppure se siano tanti elementi messi alla rinfusa senza qualcosa di preciso. Forse queste risposte le avrò nel secondo libro, Sapphique il quale chiuderà la (fortunatamente?) breve “saga”.
Tirando le somme Incarceron è un libro che non spicca fra il panorama YA/Fantasy, non aspettatevi niente di travolgente.



Voto

 


Curiosità

A quanto sembra la 20th Century Fox ha acquistato i diritti per il film.

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