La Biblioteca dei Morti - Glenn Cooper



Titolo Originale: Library of the Dead (UK), Secret of the Seventh Son (USA)
Editore: Nord - Collana Narrativa Nord/TEA - Collanda I Grandi
Data uscita: 2009
Pagine: 252
Costo: 13.00 € - 18.60
/ 27.90 CHF
Genere: Storico, Poliziesco, Mistero, Azione
Rating: -

“"Questi volumi contengono l'elenco di ogni morte dall'VIII secolo in poi. Sono il registro di più di dodici secoldi di vita e di morte degli esseri umani." (Mark Shackleton)„

Trama 

Il romanzo si svolge in tempi diversi. Nel 782, su un'isola in Inghilterra, il piccolo Octavus viene accolto per pietà dai monaci dell'abbazia di Vectis. Egli è spaesato e smarrito, non parla, ma non appena si trova tra le mani un pennino e un calamaio comincia a scrivere un'interminabile serie di nomi e numeri. Un elenco enigmatico di nascite e morti.
Nel 1947 a Londra Winston Churchill è costretto a prendere una decisione atroce ma necessaria. Sempre nel 1947, Harry Truman riceve una chiamata e scopre un segreto che, se rivelato, scatenerebbe il caos nel mondo.
Nel 2009 a New York un giovane banchiere riceve una cartolina: su di essa è raffigurata una bara e la data di quel giorno. Poco dopo muore, e come lui altre cinque persone. L'agente FBI Will Piper si trova costretto ad indagare.


Recensione

Inizio dicendo che il libro mi ha presa abbastanza, al punto di poterlo leggere in modo fluido e continuo. Come mi succede nella maggior parte dei libri che saltano da un periodo all'altro, mi infastidisco quando, alla fine di un capitolo, voglio sapere come va avanti la vicenda e mi trovo invece le vicende di altri personaggi, però gli interventi nel passato sono piazzati molto bene rispetto alla trama principale, che si svolge nel 2009.
Devo dire che avevo sentito parlare di questo libro come un incredibile best-seller e invece non lo trovo poi così speciale. L'idea di un libro che riporta tutte le date di nascita e di morte di tutte le persone fino al 2027 è davvero interessante, ma alla fine del libro ci si trova con una serie di interrogativi irrisolti: cosa succede nel febbraio 2027 per esempio? Anticipo che questo e diversi altri dubbi vengono in parte chiariti nel sequel, di cui parlerò in un secondo momento.
Il protagonista, Will Piper, è un personaggio che si fa voler bene abbastanza facilmente, un po' burbero ma assolutamente non stupido, mentre non ho trovato particolarmente degni di nota tutti gli altri, compresa la collega Nancy Lipinski, con la quale è chiaro quasi fin da subito che nascerà, se non del tenero, quanto meno qualcosa di passionale. E qui devo dire che quasi tutte le scene che coinvolgono qualcosa di passionale, appunto, mi sembrano un po'... imbranate. Non saprei come descriverle meglio, ma è probabile che si tratti di un problema di traduzione.
Infine giustifico il mio voto con tre stelle, perché comunque è un buon libro, vale la pena di esser letto, ma non mi è sembrato particolarmente eclatante.


Voto



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